"Ruanda, Kurdistan iracheno, Cambogia e Afganistan: 7 ospedali e 25 posti di pronto soccorso; migliaia di interventi chirurgici, decine di migliaia di pazienti assistiti ambulatorialmente.
Queste, in sintesi, sono state le attività di EMERGENCY nei suoi primi sette anni di vita.
A queste attività si affiancano anche quelle di sensibilizzazione e di informazione che EMERGENCY svolge in Italia. "
(notizie tratte dal sito di Emergency).

L'intervento di Emergency in Afghanistan inizia nel 1999 a seguito di un sopralluogo, che rivelò ai volontari una situazione di tale gravità ( decennali carenze sanitarie e la drammatica emergenza profughi di quei mesi ) da esigere immediatamente un intervento.
In quel periodo infatti si assiste in Afghanistan ad una crescita esponenziale dei profughi a seguito di un offensiva sferrata dai talebani alla popolazione civile:in migliaia si trovarono a non avere altra scelta che fuggire verso l'unico posto del paese non ancora controllato dai talebani, la valle del Panshir.
Li, nella cittadina di Anabah, verrà costruito, di li a poco, dai volontari di Emergency il primo centro chirurgico per le vittime di guerra.
Da allora ad oggi Emergency ha creato in Afghanistan due centri chirurgici, Anabah e Kabul, e numerosi posti di primo soccorso (FAP)

Eccoli nel dettaglio:



CENTRO CHIRURGICO PER VITTIME DI GUERRA DI ANABAH VALLE DEL PANSHIR
Il 1 settembre 1999 incomincia la costruzione dell'ospedale e a tempi di record il 15 dicembre vengono ricoverati i primi feriti.
L'ospedale dispone di 70 posti letto e si occupa di soccorrere i feriti di guerra e feriti da mina.
Dispone di un pronto soccorso, un ambulatorio, un laboratorio, una banca del sangue, di una radiologia, di due sale operatorie, di terapia intensiva.
Ad operare in questo centro è personale sanitario internazionale (10 persone), nazionale ( 51 persone ) e personale addetto ai servizi (65 persone).
Sono disponibili i dati dei pazienti trattati dal 15 settembre 1999 al 30 giugno 2000 : in totla sono oltre mille i pazienti a cui è stato prestato soccorso ,497 pazienti ospedalizzati e 669 ambulatoriali.
803 sono gli interventi chirurgici eseguiti.

CENTRO CHIRURGICO PER LE VITTIME DI GUERRA DI KABUL
I lavori di costuzione del secondo ospedale iniziano nell'autunno del 2000. Viene scelta come sede Kabul dal momento che sie era reso indispensabile aprire un centro di soccorso anche oltre la linea del fronte per poter dunque raggiungere tutte le persone bisognose di cure indipendentemente (questo da sempre è caposaldo dell'azione di Emergency) dalla fazione di appartenenza.
Vengono messi a disposizione di Emergency ( non senza fatica e dopo lunga trattativa con le autorità locali) i locali di un ex asilo abbandonato. Partono immediatamente ad opera di Emergency e grazie ai fondi raccolti in Italia e nel mondo i necessari lavori di rifacimento (tetti, infissi, pavimenti) che vengono terminati nel gennaio 2001. Con un iniziativa diplomatica Emergency ottiene dal governo locale la garanzia di autonomia nella conduzione sanitaria, organizzativa ed economico-finanziaria dell'ospedale. Emergency ha reclutato il personale locale da formare : sono stati scelti molti membri delle famiglie più bisognose.
Come l'ospedale di Anabah anche quello di Kabul si occupa principalmente di chirurgia di guerra ma anche di chirurgia plastico-ricostruttiva e ortopedica.

I POSTI DI PRIMO SOCCORSO
A Bagram, Changaram, Charikar, Gulbahar, Kappisa, Salang sono stati istituiti posti di primo soccorso (FAP).
Si sono resi necessari in modo particolare in Afghanistan a causa della sua conformazione geografica : le alte catene montuose che attraversano il paese sono grande ostacolo nella cura e nel trasferimento dei feriti gravi. Questa situazione è aggravata dalla condizione delle strade , che spesso sono difficilmente percorribili.
I posti di primo soccorso sono dunque il luogo che cura ambulatorialmente i pazienti meno gravi e che apporta le prime cure a quelli le cui condizioni necessitano un intervento in ospedale .