Terremoto in Afghanistan
Si temono 50 morti

KABUL - E' solo in queste ore che inizia a delinearsi un primo bilancio delle vittime e dei danni causati dal terremoto che ieri pomeriggio ha colpito il nord dell'Afghanistan. La scossa, che ha raggiunto i 7,2 gradi della scala Richter, ha fatto tremare la terra attorno alle 16.38 di ieri, ora locale. Il World Food Program dell'Onu, questa mattina, parla di almeno 50 afgani deceduti nel crollo delle loro abitazioni, già gravemente colpite da venti anni di guerra, mentre altre 100 persone sono state già date per disperse.
Il sisma si è fatto sentire in tutta la regione, in Pakistan, India e Tagikistan, con l'epicentro individuato a circa 250 chilometri a nord di Peshawar, al confine tra Pakistan e Afghanistan, nelle montagne Hindu Kush.

Ieri a Kabul il ministero dell'Informazione aveva dato notizia di almeno 32 case crollate o gravemente danneggiate nella capitale. Ma ciò che spaventa sono le frane: "Con un terremoto di questa profondità, 195 km, c'è un serio rischio", ha dichiarato Carolyn Bell, portavoce dell' Istituto geologico americano, che ha monitorato il sisma.
Le scosse sono state avvertite anche a Nuova Delhi, in India, dove per fortuna non ci sono state né vittime né danni.

A Kabul, al contrario, il panico si è diffuso tra la gente che è corsa in strada abbandonando le case. Nel principale mercato cittadino l'attività si è fermata di colpo: i commercianti, mentre la terra tremava, si sono aggrappati alle loro mercanzie. A Jalalabad, città dell'est del Paese, undici studentesse sono rimaste coinvolte dal crollo improvviso delle scale della loro scuola mentre cercavano di uscire all'aperto. Solo una delle giovani è ricoverata in gravi condizioni.

E nonostante l'emergenza per il sisma, per il terzo giorno consecutivo gli aerei americani hanno ripreso i bombardamenti sulle montagne d'Arma, nell'Afghanistan orientale, dove sono nascosti centinaia di Taliban e guerriglieri di al Qaeda. Testimoni hanno visto due caccia F-16 sganciare bombe su un villaggio dove negli ultimi giorni si erano verificati violenti scontri tra truppe afgane e Taliban.

(4 marzo 2002)
La Repubblica